In autunno cadono le foglie e…le gocce di pioggia!
L’autunno è arrivato con il suo carico di nuvoloni e acquazzoni che ogni anno si fanno sempre più violenti causando vere e proprie tragedie (vedi Liguria, Veneto, Toscana, Campania, Calabria, Roma, Sicilia orientale).
La colpa non è tanto della stagione che, si sa, è fatta così (per quanto, i cambiamenti climatici stiano inasprendo i fenomeni tipici del periodo), ma piuttosto dell’uomo che costruisce dove non dovrebbe (con o senza permessi non importa) che non cura gli alvei dei fiumi e che non pulisce i tombini e le condutture fognarie delle città.
E a Palermo? A Palermo, come nel resto del paese, si tengono i comportamenti suddetti.
Ma per una volta, solo una, non si potrebbe fare qualcosa? Certo, prendersi cura del territorio comporta delle spese, ma di sicuro meno che intervenire quando il danno è fatto.
Un’operazione che costa poco, e che dovrebbe immediatamente essere attuata, potrebbe essere semplicemente curare le strade e i tombini delle fogne e invece… ecco come si presentava giovedì scorso uno dei tanti in una via della città, piazza Leoni nel tratto tra il golf club e il semaforo con via Imperatore Federico.
Perché bisogna sempre aspettare la tragedia per intervenire?
Ancora più urgente è la rimozione di detriti e rifiuti ingombranti d’ogni genere dal canalone di Boccadifalco! Nonostante le numerose segnalazioni, il Comune ad oggi non ha ancora provveduto… Speriamo che non vi siano in futuro spiacevoli conseguenze..
ma per la pulizia delle caditoie nn era stata costituita una società?
In altre zone di Palermo invece, con mia grossa sorpresa, le cose stanno andando in modo diverso. Stamani in viale della regione nord-ovest, all’altezza del parco dei principi, c’era una squadra di 5-6 persone che ripuliva per bene i tombini.
In questa zona la cosa è VITALE perchè dopo ogni pioggia, anche non necessariamente intensa o abbondante, si forma un lago lungo anche 200 metri che in taluni casi ha raggiunto anche il mezzo metro di altezza.
Speriamo quindi che questi interventi bastino da soli ad evitare il peggio sopra descritto.
è un argomento che mi sta molto a cuore.
vi ricordate l’ultima volta che ha piovuto in città, è stato panico, e perchè? per colpa dei tombini attuppati e non puliti, pieni di detriti foglie e immondizia [si, la cartina che butti a terra, la gomma da masticare o l’incarto delle sigarette è immondizia, non una piccola inezia che tanto puoi buttare per terra a piedi o dal finestrino della macchina!] basterebbe davvero poco, anche prendere l’iniziativa di pulire ogni persona il proprio tombino/scarico che si ritrova davanti il proprio portone di casa.
il problema però è che sarebbe un iniziativa poco efficace perchè potresti solo pulire la parte esterna della caditoia, in quanto le caditoie sono buona parte cementate (quelle di cemento) mentre quelle di ghisa si sollevano per metà, anche lì ci si dovrebbe munire di piccone per solevarlo e pala per pulire, e chi lo fa?
Nella zona Etnea sono cadute tantte di quelle piogge che hanno chiuso le scuole per due volte quì. Siete fortunati voi che state ancora a Palermo ad avere un clima molto più mite della Sicilia jonica. Ma per le cattive maniere non ho alcuna invidia 😉
In data 2 dicembre un cittadino palermitano ha segnalato la presenza di rifiuti nel tombino di piazza Leoni all’altezza del semaforo di via Imperatore Federico.
Il servizio di pulizia delle caditoie viene svolto dal personale di AmiaEssemme secondo il piano di programmazione annuale (in particolare nel sito indicato nel mese di maggio). Ciò nonostante, segnalazioni spot da parte dei cittadini, come in questo caso, vengono inserite in un piano di intervento straordinario. Alcuni interventi su segnalazione in quella zona, sono stati effettuati nei mesi di giugno, settembre ed ottobre.
Ringraziamo il cittadino per la collaborazione.